Pedagogia dell'Arte e della Musicale

  • Pedagogia della Musica
  • Il Linguaggio dell'Arte


  • Pedagogia della Musica

    La musica si impara traducendo in concreto il proprio bisogno di viverla fisicamente ed emotivamente, così che essa contribuisca alla nostra formazione e crescita. Si impara attraverso una esperienza creativa e collettiva che coinvolga tutto ciò che alla musica è o può essere inerente. Attraverso tutto ciò potremo "imparare", cioè "capire" la musica.

    Carl Orff

    La musica dai 2 ai 6 anni.

    Il percorso musicale nella scuola dell’infanzia affonda le sue radici nei principi base della Music Learning Theory di Edwin Gordon e nella linea pedagogica dell’Orff-Schulwerk basandosi su un apprendimento musico-motorio-espressivo dei bambini in età prescolare e prendendo in considerazione le loro innate potenzialità. Il linguaggio musicale risulta essere un elemento evolutivo che possa contribuire allo sviluppo cognitivo e socioaffettivo del bambino immerso in un contesto relazionale e ludico. Gli strumenti didattici fondamentali da cui partire sono la voce e il corpo in movimento, utilizzando proposte tonali, modali e ritmiche diffuse con varietà, empatia ed espressività, per poi introdurre gradualmente oggetti e strumenti percussivi nel rispetto dei tempi del bambino.

    La musica dai 6 agli 11 anni.

    Il percorso musicale nella scuola primaria affonda le sue radici nella linea pedagogica dell’Orff-Schulwerk basandosi su un apprendimento che ha una natura interdisciplinare, attraverso un approccio esplorativo e sperimentale, nel quale il bambino impara la musica facendola. Si tratta di una didattica che si struttura passo a passo con le esigenze del bambino, sia individuali sia nel contesto gruppo, mirando a creare dei percorsi comuni con obiettivi differenziati. Il corpo, la voce e l’uso degli strumenti percussivi permette il raggiungimento di competenze base che consentono al bambino di acquisire autonomia, ascolto, attenzione, gestione del sé nello spazio, coordinazione ritmica e motoria, sviluppo della vocalità, lettura ritmica, lettura notazionale e la conoscenza della musica nella storia e nel mondo. Il bambino è immerso nel gruppo aiutandolo alla sua formazione generale, da un lato svilupperà specifiche capacità fisiche e cognitive, dall’altro si abituerà al contatto, alla comunicazione con gli altri e alla vita di gruppo. Tutto ciò viene personalmente interiorizzato, conducendo il bambino ad una conoscenza molto ben assimilata della musica in tutti i suoi aspetti.

    Punti di forza della nostra didattica della musica:

  • Linea pedagogica dell’Orff-Schulwerk.
  • Il bambino impara facendo, dalla pratica alla teoria.
  • Il bambino è al centro dell’apprendimento.
  • Imparare dagli errori.
  • Apprendimento individuale e in gruppo.
  • Multidisciplinarietà.
  • Acquisizione di competenze diversificate e integrate: coordinazione ritmica e motoria, vocalità, linguaggio,ascolto e attenzione, autonomia, lettura ritmica e notazionale, conoscenze musicali storiche e del mondo, drammatizzazione.


  • Il Linguaggio dell'Arte e la sua importanza Didattica

    L’arte è l’espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
    Con il termine ARTE si intende in senso primordiale l’attività dell’uomo basata sul possesso di una tecnica, su un sapere acquisito sia teoricamente che attraverso l’esperienza. Per noi...

    L'Arte è uno strumento per apprendere in modo efficace e costruttivo

    Per aumentare le capacità cognitive e di memorizzazione del Bambino, diamo la massima attenzione allo sviluppo della sua creatività, utilizzando le attività artistiche come mezzo di apprendimento che attraversa trasversalmente tutte le discipline presenti nel programma didattico. Ogni percorso artistico-espressivo ha obbiettivi didattici e finalità educative appositamente studiate sia per il gruppo che per il singolo Bambino. Ad esempio, ci sono attività individuali che si trasformano poi in collettive, mentre alcune attività di gruppo vengono ideate per favorire la crescita personale. Non solo: attraverso il "saper fare" il Bambino diventa autonomo nella produzione di un proprio elaborato, vivendo così un passaggio chiave nel suo cammino verso l'indipendenza e la sicurezza nelle proprie capacità.

    Per attuare efficacemente quanto scritto sopra, IBC School prende a riferimento le logiche della pedagogia Munariana, combinandola con altre fonti d'ispirazione che nascono da un attento e ricercato studio sui metodi ludico-creativi e didattici all'interno del panorama artistico italiano e internazionale.

    Per chi non lo conoscesse, Bruno Munari (Milano, 24 ottobre 1907 – Milano, 30 settembre 1998) è stato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo, dando contributi fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, disegno industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell'infanzia attraverso il gioco. In queste sue affermazioni riassumiamo la parte del suo pensiero che più ci rappresenta: «Occorre insegnare come si fa a fare, a esprimersi, a comunicare per immagini, a progettare.» «L'importante è lo sviluppo delle varie personalità, i bambini sono tutti diversi ed è sorprendente per un operatore vedere lo sviluppo delle personalità individuali».

    L'Arte è una disciplina che regala un bagaglio importante

    Qui all'IBC l'Arte è anche argomento di percorsi didattico-artistici specifici che affrontano varie tematiche:

    • Introduzione alla Storia dell’Arte, che si trasforma in capacità di riconoscere tecniche e periodi storici
    • Primo approccio alle attuali espressioni artistiche come video, fotografia, performance attraverso la creazione di elaborati
    • Conoscenza delle arti visive in tutte le sue manifestazioni, come da riferimento alle più attive e significative realtà di didattica museale-artistica
    • Apprendimento di tecniche pittoriche tradizionali e innovative attraverso atelier manipolativo-espressivi

    In pratica, sono previste attività come:

    • Rappresentazione di differenti tecniche artistiche
    • Sperimentazione attraverso attività manipolative
    • Lettura e decodificazione di immagini disegnate, scolpite, fotografate, dipinte
    • Realizzazione di decorazioni finalizzate a sviluppare le capacità logiche e di memorizzazione
    • Educazione al rispetto dell’ambiente attraverso l'utilizzo corretto e il riutilizzo di materiale destrutturato

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    • Cambridge Assessment

      Le Qualifiche Cambridge English consistono in una serie di esami articolati e di difficoltà progressiva che rendono lo studio dell’inglese efficace e gratificante.

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      Oggi non si può prescindere, sia nella scuola che nel mondo del lavoro, dal saper usare in modo appropriato il PC, i dispositivi mobili e il web. Molti credono di saperli usare, ma in effetti hanno solo una conoscenza superficiale di cioò che veramente serve.

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